Una strategia antirecessiva

 

 

Lunedì 19 gennaio 2009 ore 17,00


presso la Sala dei Capitani a Palazzo San Giorgio a Genova

 

La Maona


organizza un convegno su


UNA STRATEGIA ANTIRECESSIVA”


Terzo Valico ferroviario e nuovi tracciati autostradali

 

Saluti


Giovanni Grimaldi, Presidente La Maona

Luigi Merlo, Presidente Autorità Portuale


Relazione introduttiva


Luigi Grillo,Senatore, Presidente Commissione Trasporti del Senato

 

Interverranno


Massimiliano Costa, Vicepresidente Regione Liguria

Giovanni Calvini, Presidente Confindustria

Luca Gandullia, Docente di scienza delle finanze presso l'Università di Genova

Maurizio Maresca, Delegato del Sindaco all'Università e alla ricerca scientifica

Maurizio SenzioniPresidente Assedil

Carlo Stagnaro, Istituto Bruno Leoni

 

Moderatore

Luigi Leone, Caporedattore centrale del Secolo XIX 

 


La decisione del Governo di inserire il terzo valico e il nodo ferroviario di Genova, oltre che alcuni assi autostradali liguri, tra le opere strategiche del Paese e di farne decollare il finanziamento, conclude un iter decisionale iniziato nell’anno del Signore 1900 con la decisione del Sindaco di Genova Francesco Pozzo di affidare la progettazione della direttissima Arquata-Sampierdarena all’ingegner Carlo Navone. L’iniziativa de La Maona non è finalizzata tanto a sottolineare l’opportunità delle decisioni assunte, quanto a sgombrare il campo da ogni ostacolo che possa ritardare l’apertura dei cantieri, ma soprattutto a far prendere coscienza alle comunità liguri della forza trainante di quelle decisioni per l’intera economia del Nord del Paese. Infatti decolla un processo di adeguamento della rete ferroviaria ligure alle esigenze del trasporto passeggeri tra Genova Torino e Milano e del trasporto merci lungo la direttrice che collegherà i porti liguri ai porti del Nord Europa ed in particolare al porto di Rotterdam. Lo sbottigliamento dei porti liguri nel contesto infrastrutturale del Nord Ovest e dell’Europa Centrale verrà rafforzato dal progetto di un asse ferroviario dedicato tra il porto di Voltri e la piana di Novi, chiamato scherzosamente il bruco, che ci auguriamo venga portato a termine rapidamente e che permetterà di rendere competitivo il sistema portuale ligure ai grandi porti del Nord Europa, dando loro una potenzialità di movimentazione di container adeguata al mercato intenazionale.

Da parte de La Maona verranno proposte ulteriori iniziative volte a sollecitare le amministrazioni regionali del Piemonte e della Liguria e le autonomie locali di predisporre per tempo una nuova organizzazione delle destinazioni d’uso del territorio del genovesato e dell’alessandrino che permettano non solo di inserire senza traumi le nuove infrastrutture in un contesto territoriale tanto ricco di suggestioni, ma anche di promuovere un progetto di qualificazione delle giovani generazioni in vista delle opportunità di lavoro che verranno a dischiudersi nei prossimi anni. 

 

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